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13.12.2022
Il mare, un insieme di gioia e di speranza, il primo fondamentale legame con l'uomo.
Dal mare non sai mai cosa aspettarti, è un bene prezioso che va tutelato per il benessere nostro e delle
future generazioni.
Il nostro Pianeta è composto per il 70% di acqua di cui il 96,5% si trova negli oceani, dentro di questi vi é
una microflora e una microfauna da tutelare perché indispensabile per mantenere gli equilibri climatici.
Il Mar mediterraneo con una superficie di 2.969.000 Kmq rappresenta solo lo 0,82% della superficie
complessiva dei mari e degli oceani, però ospita una varietà di forme viventi che la eleggono uno degli
“hotspot” della biodiversità.
Le ultime stime effettuate sulla biodiversità marina del Mediterraneo indicano la presenza di circa 17.000
specie. La biodiversità del Mediterraneo rappresenta, a seconda dei gruppi tassonomici, dal 4 al 25% della
diversità di specie marine globali. Il Mediterraneo contiene circa il 7,5% delle specie mondiali in una
superficie pari a 0,82%. Si può quindi dedurre che la ricchezza di specie per area è circa 10 volte superiore
alla media mondiale.
Questa immensa macchia blu d’acqua che ricopre parte del nostro globo, diventa sempre di più la discarica del nostro pianeta; dai sacchetti di plastica ai pesticidi, la maggiore parte dei rifiuti prodotti dall'uomo finisce in un modo o nell'altro in mare. Basti pensare che secondo gli ultimi dati del WWF ogni minuto finisce in mare un camion di rifiuti. La plastica è un materiale non biodegradabile e rischia di essere ingerita da balene, gabbiani, tartarughe marine e altri animali. I pezzi di plastica possono restare nella gola degli animali o ostruirne il tratto digerente, e di conseguenza bloccare le vie respiratorie e impedire l'assunzione di cibo. Una delle corsie preferenziali per lo sversamento dei rifiuti in mare è rappresentata dai fiumi. Attraverso un’operazione di monitoraggio, condotta nell’ambito del progetto europeo MedSeaLitter (2017 – 2018), l’ISPRA ha rivelato che sono proprio le foci dei fiumi a raccogliere il maggior quantitativo di macro-rifiuti galleggianti. Sono innumerevoli i processi che sottendono all’inquinamento marino, impossibili da debellare tutti, ma si deve agire nella direzione della prevenzione, della sensibilizzazione e dell’educazione delle vecchie e future generazioni nei confronti del nostro mare. Nel nostro piccolo stiamo cercando di fare ciò, perché lo dobbiamo al nostro pianeta e alla nostra città.
081 STAND FOR NAPLES